Cesano di Roma

Altro punto di vista sull’impianto di compostaggio aerobico

Altro punto di vista sull’impianto di compostaggio aerobico

Altro punto di vista sull’impianto di compostaggio aerobico
marzo 07
18:15 2018

Con la presentazione alla Regione Lazio è partito l’iter previsto dalla legge per l’approvazione o meno del progetto di impianto di compostaggio aerobico fortemente voluto dall’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, e dalla nostra Sindaca, Virginia Raggi; è giunto il momento opportuno di agire, noi cittadini, per avere un rapporto simile al cosiddetto friends-with-benefits, ovvero: mandiamo avanti un rapporto di convivenza che allo stesso tempo ci consente di usufruire di una serie di vantaggi.

Quali sarebbero questi vantaggi? È adesso il momento di dire cosa ci piacerebbe avere, anche a seguito delle dichiarazioni della stessa Montanari: «Questo intervento impiantistico ci consente anche di riqualificare aree periferiche della città, per ogni impianto sono previste aree di verde pubblico, orti urbani a libera fruizione, percorsi di viabilità sostenibile, percorsi panoramici protetti per visita a impianti.».

Appurato che è il caso di scartare il concetto NIMBY, proviamo a capire quali benefici potremmo chiedere per il nostro territorio.

  • Ci interessa la riqualificazione? Si direbbe proprio di sì.
  • Verde pubblico? Certo, ma forse non nell’impianto, meglio pensare al parco della “rotonda“, al parco giochi, ad un’area cani ecc.
  • Orti urbani? Mmmm… la maggioranza degli abitanti di Cesano e Osteria Nuova hanno già il giardino (sebbene sono in pochi a fare il compostaggio domestico), ma potrebbe essere utile per chi quel giardino non ce l’ha.
  • Percorsi di viabilità sostenibile? Sarebbe stupendo che Via della Stazione di Cesano, tra la Braccianese e la stazione venisse allargata di minimo 3 m per essere più sicura, avesse aree di sosta breve e, perché no, una pista ciclopedonale che collegasse Cesano ad Osteria Nuova.
  • Ma anche di vietare la circolazione dei mezzi oltre 3,5 t di massa, esclusi gli autobus.
  • Percorsi panoramici? Piuttosto utili per le scuole; ma non sarebbe un vero vantaggio per la popolazione.

Una parte dei punti da noi raccolti a giugno tra i residenti e proposti in un articolo (qui), potrebbero ricevere l’appoggio del XV Municipio, anche per avanzare alla Scuola di Fanteria una richiesta di restituzione di parte dei terreni una volta dell’Università Agraria di Cesano, una delle più recenti proposte dei cittadini.

Ci riferiamo in particolare a ciò che potrebbe essere un impegno o garanzia o contratto, perché l’unico sacrosanto dubbio della popolazione è: come possiamo essere sicuri che dopo il compost aerobico non arriverà qualcos’altro cambiando anche in parte o del tutto l’impianto e, forse, creando veri disagi per la popolazione? Oppure, semplicemente: verrà mai superato il limite massimo di capacità di trattamento dell’impianto, anche in caso di emergenza in altri municipi di Roma? Perché, in futuro, infatti, tra qualche anno, passata la giunta del M5s, i nuovi arrivati non dovranno avere modo di alterare ciò che è stato approvato. Ma non solo i politici: occorre anche un controllo dei funzionari della PA. Questo “contratto” dovrebbe essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Municipale, impegnando il Presidente della Giunta a difendere gli interessi della popolazione ché, dal Campidoglio, potrebbero non valutare opportunamente eventuali scenari futuri. 

Eccoli, raggruppati, altri punti salienti dei suggerimenti e richieste raccolte  tra i residenti, ma passibili di essere completati con altre idee:

  1. Nuove opere che, conditio-sine-qua-non, devono essere fatte: completare la bretella tra Via di Baccanello e Via della Stazione di Cesano, oltre alla via tra Anguillara Sabazia e Cesano di Roma e le rotatorie più volte proposte dai residenti (alla bretella in Via di Baccanello all’incrocio di Via di Baccanello con Via della Stazione di Cesano, alla Via Braccianese con Via della Stazione di Cesano).
  2. Occorre un maggior impegno con relative garanzie sull’efficenza e la puntualità della raccolta porta a porta. E tutto ciò che ne consegue (controllo delle utenze, sacchi abbandonati, campagne per insegnare a riciclare e conferire correttamente) ed eventuali sconti sulla TaRi ai residenti. 
  3. Sarebbe auspicabile, visto l’incremento dei furti in zona, la presenza di un gruppo della Polizia di Roma Capitale h24, anche al fine di far rispettare il divieto di transito dei mezzi pesanti nella zona.
  4. Previsto il più veloce deterioramento delle strade, è d’obbligo provvedere regolarmente alla manutenzione delle vie sottoposte al nuovo impatto. Anche nel caso di conferma del percorso per la Cassia e la Braccianese che non deve assolutamente transitare né per Via di Baccanello né altre nostre strade tra il centro abitato e l’impianto.

Ciò che dobbiamo evitare è cadere nel tranello di quella politica che ha dichiarato di essere contraria all’impianto alludendo motivazioni campate in aria o per una sorta di opposizione tout court o peggio per un concetto campanilista del NIMBY e, nella maggiore dei casi, facendo leva sulle paure che il nuovo, sconosciuto, solleva negli animi più sensibili o che hanno subito malattie che con il compostaggio nulla a che vedere. È ora di far valere i nostri diritti, ma con forza e lavorando trasversalmente per il bene comune. 

Proponeteci le vostre idee, inviandoci una e-mail (qui) o commentando nella pagina di Facebook o nei post vari che altri pubblicano.

Articoli precedenti:

03.07.2017 Domani verremo ascoltati

05.07.2017 Sull’isola ecologica ed il compostaggio a Cesano

19.07.2017 Non nel mio cortile!?

24.07.2017 Compost: sì o no all’impianto a Cesano

17.10.2017 Compost tra Osteria Nuova e Cesano?

21.10.2017 Compostaggio: ni!?

27.12.2017 Rotatorie a Osteria Nuova (in parte)

red. 07.03.2018

 

 

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