Cesano di Roma

XIV. Borgo, i Gufi, Fontebacco e San Sebastiano: I Rioni di Cesano

XIV. Borgo, i Gufi, Fontebacco e San Sebastiano: I Rioni di Cesano

XIV. Borgo, i Gufi, Fontebacco e San Sebastiano: I Rioni di Cesano
settembre 12
14:46 2014

I quattro Rioni territoriali di Cesano sono stati istituiti nel 1981 in occasione del primo Festival della Città di Cesano. I Rioni – ideati dall’allora parroco don Giovanni Di Michele con l’intento di rinsaldare i legami tra i cittadini e le loro radici storiche sul territorio – si contendono ogni anno, durante la Festa del Crocifisso, l’ambìto palio, formato da un lembo di stoffa purpurea con cuciture dorate su cui è una tavola lignea dipinta raffigurante il Crocifisso di Cesano e i quattro stemmi dei Rioni.

Gli stendardi furono eseguiti dall’architetto Stefano Bulgarelli. I loro simboli, come anche le stesse denominazioni e ripartizioni territoriali, derivano da tradizioni orali e vogliono ricollegarsi alla storia e alle caratteristiche dei luoghi a cui fanno riferimento. Così per il Rione Borgo, le quattro torri di color oro su fondo verde alludono al castello del centro medievale (sembra che riecheggino i quattro edifici turriti del Borgo: il “Castello”, la Casa Eredi Soldani, la Casa Padronale, le Scuole). Nel Rione dei Gufi (zona di Valle Corazza, ad ovest di Borgo) il nome e la raffigurazione degli animali notturni è chiaramente relativa alla loro presenza in quella parte del territorio. A sud di Borgo si estende invece il Rione Fontebacco, il cui stemma con calice d’argento e grappolo d’uva richiama sia i vigneti caratteristici dell’area sia il dio Bacco, al quale viene ricondotta la denominazione di Via di Baccanello. Per il Rione di San Sebastiano, nel quale ricade la zona dell’omonima chiesa e della stazione ferroviaria, le tre frecce dorate legate da catena e le tre gocce di sangue sottostanti alludono all’antica devozione dei Cesanesi al martire Sebastiano, il cui culto è attestato già negli affreschi della Chiesa di S. Nicola a Borgo.

La Festa dei Rioni, che si celebra ogni 14 settembre per tre giorni consecutivi, si articola in tre momenti fondamentali. Nel primo giorno il Duca del Palio apre il corteo in costume medievale con il Palio in mano: i drappelli dei Rioni lo seguono, con in testa il vincitore dell’anno precedente; ogni Rione sfila rappresentato da un alfiere vessillifero, un cavaliere, un palafreniere, una dama con alfiere, paggetti e damigelle. Nel secondo giorno hanno luogo le varie gare (tiro alla fune, gara dei bigonci, gimcana dei cavalli, corsa a staffetta ecc.) valide per l’assegnazione del palio. Il terzo giorno i Rioni, con in testa quello vincitore, sfilano dalla Chiesa di San Sebastiano a Scalo fino a quella di San Giovanni Battista a Borgo: qui è concesso l’onore di deporre lo stendardo del vincitore accanto all’antico e venerato Crocifisso.

[NdR: La descrizione della Festa è riferita alla sua creazione]

red. 12.09.2014

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