Cesano di Roma

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maggio 17
19:15 2011

Chi crede nella fortuna? Chi pensa che questa possa avere un peso OGGETTIVO nella vita di un singolo?

TRAMA Chris è un giovane irlandese che decide di trasferirsi a Londra e insegnare tennis in un club prestigioso. All'interno di questo conosce Tom Hewett, giovane borghese, che subito lo coinvolge nella sua vita: gli presenta la famiglia, sua sorella Chloe e la fidanzata, Nola. Chloe resta immediatamente affascinata dal giovane intellettuale di modeste origini e i due cominciano a frequentarsi, ma Chris è distratto e lontano. Da quando ha infatti conosciuto Nola, egli non può non pensare a lei; la passione che l'ha tramortito quando si sono incontrati ha seminato in lui una confusione e dei dubbi, sempre più opprimenti. Le cose col tempo, non migliorano affatto. Tom e Nola si lasciano e lei torna in America; Chris continua a vedere Chloe pensando però sempre a Nola e in ultimo decide di sposare Chloe. Un giorno però, Chris rincontra Nola e tra i due si riapre il circolo vizioso di amore e sesso sfrenato, incipit della catastrofe. ANALISI Regia del "Re Mida" Woody Allen, uscito in Italia a Gennaio 2006 è un film che abbraccia vari temi. Il primo tema presentato è quello del bravo ragazzo, che per emergere e differenziarsi da quelli del suo stesso ceto sociale, studia, lascia la sua patria e si fa largo in una cerchia di persone di alto rango. Poi arriva il triangolo amoroso, che è più un quadrato poi! Tom-Nola e Chris-Chloe; schema con a seguito gli intrecci, le ovvie complicazioni e le conseguenze. Il triangolo si trasforma in pura follia e ossessione; quindi è come se l'intero film fosse un'escalation di vita; una trasformazione, un climax! Si passa, attraverso gli occhi di Chris, protagonista in assoluto della vicenda, da un'immagine di vita solida e schematica, a una più caotica e illogica. C'è la destabilizzazione più pura di un ragazzo tutto d'un pezzo, coerente a se stesso e saldo nei suoi principi. C'è anche quell'ironia della vita, che spesso getta persone semplici in situazioni impossibili, trasformandole per sempre. Il tutto si muove, gioca, come una pallina da tennis, avanti e indietro sul campo, attraversando la rete, sfiorandola per pochi attimi. A sua volta questa pallina è "guidata" da una forza superiore: la fortuna. Il prologo infatti a inizio film è la chiave di lettura dell'intera pellicola, dove viene detto: « Ci sono momenti in una partita di tennis in cui la palla colpisce il nastro e, con un po' di fortuna, lo oltrepassa, e allora si vince; oppure no… e allora si perde. » Tra i vari temi emerge moltissimo, anche la critica alla società borghese, che etichetta, inscatola, manovra e plasma a sua immagine e somiglianza, tutto ciò che ama e che vorrebbe, ma che non rientra perfettamente nei suoi canoni. Il razzismo e lo snobismo due gemelli di questa stessa madre, presenti palesemente nella scena in cui la madre di Tom denigra e svilisce le aspirazioni artistiche di Nola. Ma non solo; se si passa infatti a un'analisi più precisa dei personaggi e del protagonista Chris emergono le paure e le insicurezze di tutto un genere umano, costretto spesso a scegliere tra un tipo di vita 'comodo e gratificante', in mezzo al lusso e al potere, a un altro più semplice e modesto, ma ricco di calore e vita. Questa anche la scelta che aleggia per tutto il film e che arriva alla fine di questo, con uno schianto assordante. E per finire, l'egoismo, la codardia, l'irresponsabilità, l'incoerenza e la voglia di supremazia; tutto espresso in un film pieno di dialoghi e concetti, disordinatamente ordinati. VEDETELO.

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