Cesano di Roma

Cesanesi in Municipio

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Cesanesi in Municipio
giugno 22
19:19 2016

arcobaleno

Domenica scorsa si sono decise anche le sorti di alcuni candidati al Consiglio Municipale rimasti in attesa dei risultati del ballottaggio tra Stefano Simonelli e Daniele Torquati.

Analizziamo brevemente i risultati.

Il neo Presidente Stefano Simonelli è stato eletto al ballottaggio con 31.826 voti, contro i 14.609 del primo turno. Gli elettori del XV Municipio sono stati 128.822, il 19 Giugno 2016, ma hanno esercitato il diritto soltanto 57.131; ovvero Simonelli diventa Presidente con il 25% dei voti dell’elettorato. Quelli di protesta (nulli ed in bianco) al ballottaggio sono stati il 5% degli scrutinati. In passato, Gianni Giacomini (2008) ha preso il 37% (43.863 voti) e Daniele Torquati (2013) il 20% (25.400 voti).

Ma ritornando alla base, parliamo ora dei consiglieri municipali.

Relativamente a Cesano, abbiamo ahimè ridotto il numero dei nostri rappresentanti dal 2013 ad oggi. Allora ne avevamo sei, due del centro-destra, quattro del centro-sinistra. Dopo il ballottaggio ne sono entrati quattro in tutto (in ordine di preferenze):

Daniele Torquati (PD), nato a Roma 31 anni fa, con 22.448 preferenze al ballottaggio;
Giuseppe Mocci (Lista Marchini), nato a Roma 38 anni fa, con 12.605 preferenze di cui 1.395 dal seggio di Cesano;
Agnese Rollo (PD), nata a Roma 39 anni fa con 687 preferenze di cui 433 dal seggio di Cesano;
Domenico Corrao (Movimento 5 stelle), nato a Palermo 63 anni fa, con 72 preferenze.

Tre dei consiglieri eletti nel 2013 si sono ricandidati ma, per com’è la legge elettorale, non gliel’hanno fatta, pur ricevendo un certo numero di preferenze:

Stefano Cavini con 488 preferenze di cui 383 da Cesano;
Giuliano Pandolfi con 388 preferenze di cui 272 da Cesano;
Gianluca Mele con 50 preferenze.

Cesano sarà rappresentato dal 2016 al 2021 da un solo consigliere municipale di maggioranza e ben tre dell’opposizione. In pratica, buona parte del peso di questa al neo minisindaco ricade sui cesanesi, perché gli altri sei consiglieri provengono da altre zone: Isabella Foglietta, Antonello Derenti, Giuseppe Calendino, Gina Chirizzi, Marcello Ribera e Andrea Imbimbo. Una situazione in parte negativa per fare insieme stando all’opposizione, che diventa un peso notevole sulle spalle di Domenico Corrao, l’unico della maggioranza che si ritrova a dover difendere gli interessi di 11.295 abitanti in un municipio con 158.561 e dovrà fare la parte del leone per Cesano che conta su di lui per:

  1. potenziare la raccolta differenziata porta a porta, con le opportune verifiche eliminando possibili evasori, agendo pure su chi sporca, utilizzando i mezzi più idonei a disposizione per riuscire, una volta per tutte, ad avere strade pulite, nessuna discarica abusiva e campane per il vetro libere da sacchetti; creando un centro di raccolta AMA per ingombranti, olii, sfalci ecc.;
  2. potenziare la sicurezza in difesa della abitazioni private che, con l’arrivo dell’estate, potrebbero subire i soliti incrementi di furti, liberando anche le strade adiacenti dalla prostituzione e dando alle nuove leve più opportunità, evitando scritte imbrattanti, consumo di alcool e droga in zone pubbliche ecc.;
  3. risolvere il problema delle occupazioni abusive di beni pubblici e degli immobili catastalmente inadatti per essere affittati come abitazioni, tutte situazioni che sfociano necessariamente in evasione ed altri abusi;
  4. regolare il parcheggio, creando pure nuove aree in Scalo, anche nei pressi della stazione, risolvendo i casi di Via della Stazione di Cesano, Via Prato Corazza e Via Marino Dalmonte per citarne tre importanti; ma riservando la fruibilità del Borgo a residenti e commercianti, tenendo d’occhio i diversamente abili ed i passi carrabili, a Borgo e soprattuto a Scalo;
  5. promuovere il Borgo quale centro storico che è, perla del Comune di Roma, stanziando i relativi fondi per agevolare la tinteggiatura delle facciate e la sua regolamentazione, la regolazione della circolazione, il controllo degli animali randagi, la pulizia delle strade, lo sfalcio delle erbe spontanee, il controllo della stabilità degli immobili, la verifica dello stato delle tubature sotterranee (in particolare fogne e condutture idriche), la manutenzione di strade e marciapiedi, potenziando il segnale mobile e creando una rete wi-fi pubblica e gratuita ed i presupposti da parte dell’amministrazione pubblica per lo sviluppo dell’ospitalità diffusa dei privati ecc.;
  6. stabilire un proficuo dialogo con i due enti esistenti: l’Università Agraria e l’IPAB Don Morotti, facendo i passi necessari affinché la prima non diventi un rifugio della politica, permettendo lo sviluppo dei progetti che i cittadini hanno presentato e presenteranno per Cesano, e la seconda diventi l’orgoglio della comunità, dove una biblioteca, un museo, un centro polivalente, una parte dell’albergo orizzontale sia lo scopo vero, lasciati da parte altri interessi personali;
  7. valorizzare il percorso della Via Francigena lungo le vie di Cesano, anche all’interno dell’Osservatorio, creato dalla passata presidenza di centro-sinistra in base al percorso dei Due Laghi identificato precedentemente dal centro-destra, per veicolare la promozione del territorio a sostegno delle attività imprenditoriali esistenti e da sviluppare;
  8. appoggiare le attività di cultura, socializzazione, solidarietà e coesione di Cesano, promuovendo le iniziative delle associazioni locali ed il coordinamento della Pro Loco Massa Cesana e di conseguenza le attività che darebbero lavoro a più persone;
  9. impegnarsi per finire entro il primo anno le opere pubbliche bloccate o in corso: fogne di via di Baccanello, Palazzetto dello Sport, pista ciclopedonale di Via della Stazione di Cesano, il proseguimento di Via Giovanni Palatucci, il collegamento tra Cesano ed Anguillara Sabazia, l’auditorium all’aperto, il parco giochi per bambini e, successivamente, promuovere e realizzare la rotonda di Via di Baccanello con Via della Stazione di Cesano, promuovere ed avere la restituzione all’Università Agraria di parte dei terreni occupati dalla Scuola di Fanteria, anche con il riutilizzo di alcune delle strutture di tale scuola militare (i vecchi scali ferroviari, il circolo sottufficiali, gli impianti sportivi) ridando alla comunità il libero passaggio ed utilizzo dei Monti di Sant’Andrea, promuovere e lottare per la riqualificazione della Piazza Antonio Basso;
  10. impegnarsi per far sì che l’indennizzo dell’ENEA ricada nei municipi XIV e XV evitando di finire nel calderone incontrollato del Comune di Roma.

Buon lavoro consigliere Corrao! Buona opposizione consiglieri Mocci, Rollo e Torquati!

red. 22.06.2016

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