Cesano di Roma

Rotatorie a Osteria Nuova

Rotatorie a Osteria Nuova

Rotatorie a Osteria Nuova
dicembre 27
13:16 2017

Lunedì 23 Ottobre abbiamo partecipato, ahimè tra i pochissimi presenti, alla nutrita ed interessante conferenza stampa che il Municipio Roma XV ha organizzato nel plesso Enzo Biagi di Osteria Nuova.

Nutrita perché al tavolo del relatori c’erano il Presidente del Municipio XV Stefano Simonelli, accompagnato dagli Assessori Municipali all’Ambiente Pasquale Annunziata, al Bilancio Andrea Pagano e alla Mobilità Paola Loglisci, oltre alla Consigliera Comunale Teresa Zotta, al Consigliere Municipale Francesco Ardu, e all’ing. Marco Giulio Maria Citterio, Direttore della Direzione Centrale Infrastrutture e Servizi di ENEA, uno degli attori del progetto.

Il progetto, in fase preliminare – approvato dal Dipartimento Ambiente, finanziato con due annualità dei fondi CIPE perché l’area è disagiata proprio per la presenza delle strutture dell’ENEA per poco oltre 1 milione di Euro che corrisponde agli anni 2012 e 2013 – ha per scopo la “Riqualificazione sostenibile ambientale del borgo di Osteria Nuova” ovvero la risposta alle richieste per migliorare la viabilità e rendere la borgata più sicura dal punto di vista della circolazione, richieste che vanno avanti da anni con il Comitato di Quartiere di Osteria Nuova e Santa Maria di Galeria, rappresentato nella fase più recente come Comitato Spontaneo da Giandaniele Gianpaoli che si è occupato della raccolta firme, tra le altre cose (vedi nostro articolo “Lunedì, presentazione del progetto preliminare di riqualificazione ambientale di Osteria Nuova“).

Il progetto è una bellissima iniziativa che, proprio perché implica un miglioramento dell’ambiente, ridimensionando l’impatto acustico e l’inquinamento per le emissioni veicolari, ha visto come attori il nostro Municipio, il Comune di Roma e la Città Metropolitana, la Regione Lazio e l’ENEA Casaccia, la quale ha reso disponibili, oltre a parte dei terreni necessari per una delle due rotatorie e annesso parcheggio a breve distanza dalla scuola, anche gli studi sull’efficacia delle piante come barriere contro gli inquinamenti. Piante tra le quali troviamo il leccio, il mirto, il corbezzolo, l’alaterno ecc. insieme ai mediterranei cisto, lavanda, rosmarino, elicriso ecc., tutte piante locali.

Il progetto prevede, tra le altre opere, la creazione di due rotatorie, un parcheggio e dei marciapiedi e messa in sicurezza di quelli che già esistono. Le rotatorie saranno nella confluenza di Via Anguillarese e Via Quero, mentre l’altra tra Via Braccianense e Via Anguillarese.

La pubblicazione del bando è prevista entro la fine del 2018. Ma a breve verrà reso disponibile un indirizzo e-mail dedicato al quale rivolgersi la cittadinanza con suggerimenti, variazioni ecc. purché esclusivamente nell’ambito del progetto.

Tra gli interventi del pubblico c’è chi si è domandato sulle altre rotatorie utili, se non imprescindibili, come quella tra Via Braccianense e Via della Stazione di Cesano che – anche noi ci sentiamo di chiedere che venga installato il più presto possibile un semaforo intelligente – e tra Via Braccianense e Via Quero, oltre a quella di Via della Stazione di Cesano con Via di Baccanello, da noi a Cesano, progettata dal Prof. Arch. Leonardo Di Paola anni fa che richiede la cessione di parte dei terreni della Scuola di Fanteria, argomento da noi trattato nell’articolo di oltre tre anni fa: “Una rotonda per noi“. Dai relatori abbiamo appreso che questo progetto rientra come ambientale, non viabilità, pertanto non può essere affiancato da altri che non fossero giustificati in un’ipotetica riqualificazione ambientale; che i fondi, per adesso, non sono disponibili; che questo progetto non può comprendere altro; che per altri motivi, come l’eventuale impianto di compostaggio del quale se ne è riparlato per la terza volta in assemblea il 18 Ottobre u.s. (nostro articolo “Compostaggio. ni!?“), si può valutare.

Ovviamente, ci sono tante altre opere da fare utili per il territorio e per migliorare la nostra vita, alcune delle quali abbiamo elencato più di un anno fa per quanto riguarda Cesano, eccoli i punti raccolti allora tra la popolazione:

  1. potenziare la raccolta differenziata porta a porta, con le opportune verifiche eliminando possibili evasori, agendo pure su chi sporca, utilizzando i mezzi più idonei a disposizione per riuscire, una volta per tutte, ad avere strade pulite, nessuna discarica abusiva e campane per il vetro libere da sacchetti; creando un centro di raccolta AMA per ingombranti, olii, sfalci ecc.;
  2. potenziare la sicurezza in difesa della abitazioni private che, con l’arrivo dell’estate, potrebbero subire i soliti incrementi di furti, liberando anche le strade adiacenti dalla prostituzione e dando alle nuove leve più opportunità, evitando scritte imbrattanti, consumo di alcool e droga in zone pubbliche ecc.;
  3. risolvere il problema delle occupazioni abusive di beni pubblici e degli immobili catastalmente inadatti per essere affittati come abitazioni, tutte situazioni che sfociano necessariamente in evasione ed altri abusi;
  4. regolare il parcheggio, creando pure nuove aree in Scalo, anche nei pressi della stazione, risolvendo i casi di Via della Stazione di Cesano, Via Prato Corazza e Via Marino Dalmonte per citarne tre importanti; ma riservando la fruibilità del Borgo a residenti e commercianti, tenendo d’occhio i diversamente abili ed i passi carrabili, a Borgo e soprattuto a Scalo;
  5. promuovere il Borgo quale centro storico che è, perla del Comune di Roma, stanziando i relativi fondi per agevolare la tinteggiatura delle facciate e la sua regolamentazione, la regolazione della circolazione, il controllo degli animali randagi, la pulizia delle strade, lo sfalcio delle erbe spontanee, il controllo della stabilità degli immobili, la verifica dello stato delle tubature sotterranee (in particolare fogne e condutture idriche), la manutenzione di strade e marciapiedi, potenziando il segnale mobile e creando una rete wi-fi pubblica e gratuita ed i presupposti da parte dell’amministrazione pubblica per lo sviluppo dell’ospitalità diffusa dei privati ecc.;
  6. stabilire un proficuo dialogo con i due enti esistenti: l’Università Agraria e l’IPAB Don Morotti, facendo i passi necessari affinché la prima non diventi un rifugio dei politici di mestiere, permettendo lo sviluppo dei progetti che i cittadini hanno presentato e presenteranno per Cesano, e la seconda diventi l’orgoglio della comunità, dove una biblioteca, un museo, un centro polivalente, una parte dell’albergo orizzontale sia lo scopo vero, lasciati da parte altri interessi personali;
  7. valorizzare il percorso della Via Francigena lungo le vie di Cesano, per veicolare la promozione del territorio a sostegno delle attività imprenditoriali esistenti e da sviluppare;
  8. appoggiare le attività di cultura, socializzazione, solidarietà e coesione di Cesano, promuovendo le iniziative delle associazioni locali ed il coordinamento della Pro Loco Massa Cesana e di conseguenza le attività che darebbero lavoro a più persone;
  9. impegnarsi per finire entro Luglio 2017 le opere pubbliche bloccate o in corso: fogne di via di Baccanello, Palazzetto dello Sport, pista ciclopedonale di Via della Stazione di Cesano, il proseguimento di Via Giovanni Palatucci, il collegamento tra Cesano ed Anguillara Sabazia, l’auditorium all’aperto, il parco giochi per bambini e, successivamente, promuovere e realizzare la rotonda di Via di Baccanello con Via della Stazione di Cesano, promuovere ed avere la restituzione all’Università Agraria di parte dei terreni occupati dalla Scuola di Fanteria, anche con il riutilizzo di alcune delle strutture di tale scuola militare (i vecchi scali ferroviari, il circolo sottufficiali, gli impianti sportivi) ridando alla comunità il libero passaggio ed utilizzo dei Monti di Sant’Andrea, promuovere e lottare per la riqualificazione della Piazza Antonio Basso;
  10. impegnarsi per far sì che l’indennizzo dell’ENEA ricada nei municipi XIV e XV evitando di finire nel calderone incontrollato del Comune di Roma.

Dal nostro articolo del 22.06.2016 “Cesanesi in Municipio“.

A dire il vero, sul punto 1. l’isola ecologica forse sarà una realtà, e potrebbe risolvere tutto o in parte quanto asserito in tale punto; sul punto 9. qualcosa si muove… 

Ci accodiamo al Municipio nel ringraziare per le ore dedicate al gruppo di lavoro che ha elaborato il progetto preliminare: arch. Stefano Bella (RUP), ing. Alessandro Rosati, ing. Katia Giannei e geom. Fabrizio Canuti (progettisti), Virginia Caiazzo e Annamaria Fusco (entrambe della segreteria amministrativa). 

[NdR: per accedere al testo dei succitati articoli basta cliccare sul titolo, si aprirà il link]

Comunicato Stampa del 27.12.2017

 

red. 24.10.2017
agg. 27.12.2017

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