Cesano di Roma

Ponte Milvio. Svastiche sulla sede del Partito Democratico

Ponte Milvio. Svastiche sulla sede del Partito Democratico

Ponte Milvio. Svastiche sulla sede del Partito Democratico
maggio 03
14:43 2014

La scorsa notte alcuni vandali hanno imbrattato la sede del Circolo del PD di Ponte Milvio con svastiche ed insulti antisemiti. La sede di via della Farnesina, che, ai tempi del PCI vedeva tra i propri iscritti il segretario Enrico Berlinguer, è spesso bersaglio di scritte offensive. Questi fatti, non isolati e saltuari, sono molto frequenti in tutto il quartiere simbolo della movida di Roma Nord.

Immediata è arrivata la solidarietà delle istituzioni municipali e comunali. L’Ass. Alessandro Cozza,vicepresidente del XV Municipio, dichiara: “Esprimo la mia piena solidarietà al tutto il Circolo del Partito Democratico. Condanniamo con forza l’atto vandalico e siamo al fianco degli iscritti e dei militanti che ogni giorno animano il Circolo tenendo ben saldi i valori democratici in tutto il quartiere”.

Il minisindaco Daniele Torquati, presidente del XV Municipio, dichiara a Lagone.it: “Non abbasseremo mai la guardia di fronte a questi atti intimidatori e saremo sempre in prima linea a difendere chi fa politica democratica sul territorio. Chi si impegna per difendere i valori democratici e della Costituzione non può essere bersaglio di tali gesti. A loro va tutta la mia solidarietà e quella dell’istituzione che ho l’onore di rappresentare”.

Attraverso un comunicato stampa, anche la Sezione dell’ANPI del Municipio, esprime piena solidarietà al Circolo PD. Nella nota si legge: “Le scritte apparse per l’ennesima volta davanti alla sede del PD sono un gesto vigliacco e inaccettabile a Roma, città medaglia d’oro per la Resistenza, e nel nostro municipio, offendono tutti i cittadini democratici, la comunità ebraica e le istituzioni. Gli autori dell’inqualificabile gesto potrebbero visitare il Museo di via Tasso, il Sacrario delle Fosse Ardeatine o quello dei Martiri de La Storta”.

Conclude: “Invitiamo la cittadinanza a vigilare affinchè non siano tollerati rigurgiti nostalgici che minano la convivenza civile e le istituzioni preposte a rimuovere anche le scritte fasciste a Corso di Francia.”

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